Good Morning, Youth

un progetto nato all’interno della facoltà di Scienze della Comunicazione  Università LUMSA,  Roma.

(dal notiziario “W Ale Notizie” n°15, del 12 aprile 2014)

di I Ragazzi di “Good Morning, Youth”

L’obiettivo è la Comunicazione Sociale, creare una rete di studenti attiva nelle università di Roma, organizzare incontri per trattare temi che vanno dallo storico al politico, al sociale.

Siamo Chiara, Francesca, Ludovico e Valerio, organizziamo incontri e dibattiti rivolti principalmente agli studenti, aperti a chi voglia approfondire le conoscenze ed esprimere il proprio parere su tematiche diverse. Grazie a questa avventura abbiamo conosciuto Raffaela Restaino e la Fondazione “W ALE”.

Abbiamo contattato, tramite la professoressa Pacelli, che segue il nostro progetto, la Presidente della Fondazione per chiederle di  partecipare al nostro incontro sul tema del volontariato, dal Sanitario, alla Protezione Civile.

E’ stato l’ingresso in un mondo che non conoscevamo, un mondo dove, nonostante la sofferenza , si trova la forza non solo di andare avanti, ma di combattere per cambiare le cose.

Era giunto il momento di fare qualcosa in più, non potevamo restare spettatori passivi di fronte al dolore,  dovevamo dare visibilità a un fenomeno che la maggior parte ignora.  Dobbiamo aiutare persone speciali e coraggiose, che molto spesso combattono da sole una battaglia senza precedenti. In che modo? Pubblicizzando la Fondazione sui canali social, raccontando la loro vita di tutti i giorni. In particolare promuovere ed essere presenti allo spettacolo del 12 febbraio al Sistina, testimoni di una grande affluenza di pubblico a dimostrazione di affetto e sostegno alla  causa.

Il 27 febbraio, giorno dell’appuntamento, la tensione è alta, agitazione e preoccupazione. All’incontro, aperto da Francesca Danese, Presidente del CESV, ha seguito l’intervento di “W ALE”, utile a far capire la battaglia sulle malattie rare, la ricerca e l’assistenza fisica e psicologica. Chiude l’intervento la Protezione Civile.

Con il contributo di tutti è emerso un pensiero: l’Italia HA BISOGNO dei volontari, spina dorsale del Paese, loro arrivano dove lo Stato si ferma.

Un’unica nota dolente: la poca affluenza di studenti all’incontro, evidentemente il volontariato ancora non è visto come una risorsa. La strada da percorrere è ancora lunga, noi ci siamo, consapevoli che UNITI SIAMO UNA FORZA.