ROMA – Sono Federica Nannetti, Lara Martino e Giuseppe Facchini, i giornalisti che hanno vinto
la settima edizione del Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia, rispettivamente nelle sezioni “Articoli su agenzie di stampa, quotidiani e periodici”, “Servizi radio-televisivi”, “Servizi, articoli, podcast e multimediali sul web”.
L’obiettivo del concorso, al quale partecipano ogni anno candidati da tutta Italia, è quello di sostenere l’impegno dei giovani giornalisti nella diffusione di una cultura di solidarietà, integrazione e inclusione
e di promuovere una corretta informazione sulle malattie rare e sull’equità dell’accesso alle cure.
Moderata da Roberto Giacobbo e Fabio Zavattaro la consegna dei premi e dei riconoscimenti speciali.
Primi classificati: Federica Nannetti, premiata dal noto giornalista e conduttore, nonché socio fondatore della Fondazione Alessandra Bisceglia, Roberto Giacobbo, ha vinto con l’articolo “Luisa Rizzo, la campionessa di droni con atrofia muscolare spinale: così posso volare e sogno il cinema” (edizione di Bologna del Corriere della Sera); Lara Martino, premiata dal direttore di TV2000, Vincenzo Morgante, si è distinta con il servizio dal titolo “Il nonno di Genny” (Rai Tgr Campania); Giuseppe Facchini, premiato dal caporedattore della TGR Campania, Oreste Lo Pomo, ha vinto con “Ramini, argento ai mondiali di Paraclimbing: dopo il coma, provo un senso atomico di libertà” (Fanpage).
Secondi classificati: per la sezione “Articoli su agenzie di stampa, quotidiani e periodici” abbiamo Giacomo Puletti con “La luce dell’arte illumina il nero di Burri anche per i non vedenti” (Il dubbio); per “Servizi radio-televisivi” c’è Marco Di Vincenzo con “La campionessa di para pole dance” (RSI News); per la sezione “Servizi, articoli, podcast e multimediali sul web”, Alessandra Lanza con “Senza barriere: la storia di Mohammed” (VD news).
Terzi classificati: per la sezione “Articoli su agenzie di stampa, quotidiani e periodici”, Dario Vito con “Intervista a Simone Mantero, ragazzo cardiopatico e trapiantato di cuore” (Inchiostro); per “Servizi radio-televisivi”, Andrea Caruso con “La vendemmia dei divinamente abili” (Rai Tgr Campania); per la sezione “Servizi, articoli, podcast e multimediali sul web”, il lavoro a quattro mani di Davide Giuliani e Giulia Paltrinieri con “Il suono del silenzio” (Q Code Magazine).
Come in ogni edizione, sono stati assegnati riconoscimenti speciali, ad Adriano Biondi per Fanpage, Gabriella Facondo per il programma di TV2000 “Siamo noi” e a Vera Martinella per la sezione di Corriere.it “Sportello Cancro”. I premi del concorso – dedicato alla memoria di Alessandra – sono stati consegnati nel corso dell’evento conclusivo che si è tenuto il 26 settembre nell’Aula Magna dell’Università Lumsa di Roma. A fare gli onori di casa, Raffaella Restaino, referente per i rapporti istituzionali della Fondazione e mamma di Alessandra e il papà di Ale, Antonio Bisceglia.
La premiazione è stata preceduta da un corso-convegno dal tema “Il giornalismo e le grandi paure. I media tra allarmismo e corretta informazione” – promosso dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio, dalla Fondazione Alessandra Bisceglia e dall’Università Lumsa – che ha garantito ai partecipanti (50 circa in presenza e 70 da remoto), 5 crediti formativi.
Numerosi gli ospiti e i relatori, che con i loro interventi hanno suscitato curiosità e interesse fra le persone in sala, consegnando ai partecipanti l’immagine di un giornalismo in continua evoluzione e allo stesso tempo capace di parlare di tematiche sensibili senza cadere nel sensazionalismo.
Per i saluti istituzionali sono intervenuti: Donatella Pacelli, docente Lumsa e vicepresidente della Fondazione Alessandra Bisceglia; Francesco Bonini, rettore della Lumsa; Marcello Cattani, presidente di Farmindustria; Paola Spadari, consigliera segretaria dell’Ordine nazionale dei Giornalisti; Guido D’Ubaldo, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio.
Relatori del convegno, moderato da Andrea Garibaldi, giornalista e presidente di giuria del Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia: Mario Morcellini, professore emerito di Sociologia dei Processi culturali e comunicativi, Università Sapienza di Roma; Lucia Goracci, inviata Rai; Carlo Chianura, direttore del Master di Giornalismo dell’Università Lumsa; Mirella Taranto, capo Ufficio stampa dell’Istituto Superiore di Sanità; Oreste Lo Pomo, caporedattore Tgr Campania; Roberta Serdoz, caporedattrice TgR Lazio; Giorgio Saracino, giornalista e collaboratore Rai; Ilaria Beretta, giornalista e collaboratrice di Avvenire.
A concludere l’evento, la presidente della Fondazione e sorella di Ale, Serena Bisceglia – che ha ringraziato tutti coloro che hanno consentito la perfetta riuscita dell’evento – e la vicepresidente,
Donatella Pacelli.
La manifestazione è stata patrocinata da: Camera dei Deputati, Regione Lazio, Istituto Superiore di
Sanità, Ufficio Comunicazioni Sociali del Vicariato di Roma, Federazione nazionale stampa italiana, Istituto Luigi Sturzo, Rai per la Sostenibilità e sostenuta da: Farmindustria, Consiglio Nazionale Ordine dei giornalisti, Consiglio regionale di Basilicata, Comune di Lavello, Dipartimento Scienze Umane LUMSA, Media partner: TV2000, inBLU2000, Avvenire.
Francesco Russo