La giovane volontaria Imma si presenta: “Pronta ad entrare nel vivo di questa avventura!”
Mi presento: il mio nome è Imma Di Noia, ho 28 anni e il 19 settembre 2024 ho iniziato il mio percorso nel Servizio Civile, presso la Fondazione Alessandra Bisceglia Viva Ale di Lavello. Si tratta della mia prima esperienza in questo campo, quindi sono pronta ad entrare nel vivo di quest’avventura con l’obiettivo di viverla al meglio, seguendo il mio percorso. Non ho mai avuto — o non sono mai riuscita a trovare — l’opportunità di prendere parte a qualsiasi ambito del volontariato, a prescindere dal luogo o dalla motivazione, perciò mi sento oltremodo convinta della scelta intrapresa e ringrazio per la possibilità che mi è stata concessa. Sono sicura che quest’anno di Servizio Civile potrà formarmi innanzitutto umanamente, come persona, e al contempo lavorativamente. Personalmente, ho avuto a che fare con una Malattia Rara, pur non trattandosi di una Malformazione Vascolare. Credo, pertanto, di poter riuscire a comprendere la situazione nella quale versano molti dei pazienti e dei familiari, pur non intendendo peccare di presunzione alcuna: capire come ci si sente ad avere le mani legate e, nonostante questo, tentare il possibile e anche l’impossibile; capire come andare avanti senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà con un bel sorriso stampato sul volto, trovando dentro noi stessi la resilienza necessaria. Sono contenta del gruppo di persone con le quali mi sono ritrovata a lavorare, essendo piene di idee, di inventiva e, al tempo stesso, arricchiscono chiunque abbiano al loro fianco, rendono la giornata lavorativa meno faticosa da affrontare e permettono a noi Volontari di integrarsi perfettamente con loro. Ci danno la giusta carica motivazionale a fare del nostro meglio. Non vedo l’ora di contribuire ancora più attivamente in e per la Fondazione, nella speranza di proseguire armoniosamente questo percorso.
Imma Di Noia
“Ho voluto cogliere una sfida che mi farà crescere”: la testimonianza di Mauro, volontario della Fondazione
Salve, mi chiamo Mauro e ho 24 anni. Se devo essere sincero, all’inizio cercavo solamente un modo per dare una svolta alla mia vita, qualcosa che finalmente mi facesse capire quale fosse la mia strada o che quantomeno mi indirizzasse verso di essa. Quando mi si è presentata l’opportunità di diventare un volontario per la Fondazione non ci ho pensato due volte, perché avevo finalmente l’occasione di fare qualcosa di buono, per me ma anche per gli altri. Non avevo la minima idea di cosa stessi per affrontare o se ne fossi stato in grado, ma mi ripetevo che alla fine, con questo percorso potevo solo crescere. Posso dire con assoluta certezza, dopo quasi tre mesi, che non sono assolutamente pentito di aver fatto questa scelta e che sono felice di aver accettato questa sfida personale. Ho trovato un ambiente stupendo, tutte le persone con cui collaboro non mi fanno mai mancare nulla. Sono contento di aver trovato delle persone così gentili, empatiche e disponibili. Com’è giusto che sia, ognuna di loro ha una modalità diversa di fare e di approcciare con gli altri, ma tutte allo stesso modo sanno come metterti a tuo agio e scacciare le insicurezze. Inoltre, per qualsiasi problema sono pronte ad ascoltare e ad aiutare per tutto quanto è nelle loro possibilità. Spero di uscire migliorato da questa esperienza, di apprendere ogni giorno qualcosa di nuovo, di crescere come uomo e di essere pronto per la mia vita futura.
Mauro de Benedetto