La II edizione del Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia ha coinvolto molti giovani giornalisti e altrettante redazioni, dando risalto alle attività della nostra Fondazione e, soprattutto, promuovendo attivamente i valori e le finalità che sono alla base di questa iniziativa in spazi d’informazione online e offline.
Per la sezione Agenzie di Stampa, Quotidiani e Periodici, la vincitrice del premio è stata Alessia Bottone, con il suo articolo “La malattia che ferma le lancette” su VeroSalute, incentrato sulla vicenda di Erica, una ragazzina alle prese con la sindrome 4H, una forma di leucoencefalopatia ipomielinizzante associata a ipogonadismo ipogonadotropo e ipodontia.
Carmen Vogani ha ricevuto il Premio per la sezione Radio-TV, con il servizio televisivo “Mi chiamo Saveria e sono down” in onda su “Nemo, nessuno escluso”, noto programma di Rai2 dedicato della realtà dei nostri tempi attraverso il racconto di storie di singole persone. La storia di Saveria, raccontata dalla stessa protagonista e da Carmen Vogani, per noi ha meritato questo premio è stato capace di andare oltre pregiudizi e stereotipi della condizione dell’essere down, con vivacità e autenticità.
Per la sezione Web l’elaborato vincente nella II edizione del Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia è stato quello di Raffaele Nappi, pubblicato su IlFattoQuotidiano.it raccontando la storia eccezionale di Davide, “il pianista sordo” chiamato dai suoi insegnanti di musica “il nipote di Dio”. Una storia eccezionale se si pensa alla rarità di imbattersi in un musicista non udente, ma molto affine alle storie di vita dei giovani del nostro tempo, spesso costretti a cambiare paese per ottenere successo e la fortuna che meritano.