Il Premio Giornalistico “Alessandra Bisceglia” per la comunicazione sociale , intitolato alla memoria di Alessandra Bisceglia, giornalista lucana scomparsa il 3 settembre 2008, all’età di 27 anni, in seguito ad una grave patologia legata a una malformazione vascolare rarissima di cui era affetta fin dalla nascita, è organizzato dalla Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale ETS e dalla Libera Università Maria SS. Assunta – LUMSA di Roma.
Perché questo premio. Questo premio è stato istituito nell’intento di riconoscere e stimolare l’impegno sia di giovani giornalisti sia di studenti delle Scuole di giornalismo – regolarmente riconosciute dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti – per la diffusione e lo sviluppo di una cultura della solidarietà e dell’integrazione delle persone diversamente abili, per sostenere la comunicazione sociale e l’informazione sulle malattie rare, con particolare attenzione all’equità nell’accesso alla cura.
Il suo obiettivo è quello di promuovere un’informazione nel campo delle malattie rare che, relativamente all’evoluzione delle conoscenze, sia basata sull’evidenze scientifica e sul piano socio-sanitario sia capace di promuovere l’equità dell’accesso alle cure, oltre che valori quali la solidarietà e l’integrazione delle persone diversamente abili e la loro inclusione nella comunità sociale e civile.
La Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale ETS, promotrice del premio, non ha finalità di lucro, ma persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale. Ha per scopo, nel ricordare Alessandra Bisceglia, la sua forza, il suo sorriso e il suo coraggio, quello di promuovere e sviluppare, attraverso i propri mezzi finanziari la realizzazione di interventi di sostegno in favore di coloro che sono affetti da anomalie vascolari congenite. Per adempiere a tale scopo, la Fondazione si è fissata diversi obiettivi, come la promozione dello studio e la ricerca nel campo delle anomalie vascolari al fine di approfondire la comprensione della patologia ed elevare il livello delle possibilità terapeutiche; una intensificazione dei rapporti tra i centri di terapia a livello nazionale ed internazionale, eventualmente organizzando una banca dati con possibilità di accesso a medici e pazienti allo scopo di avviare e sviluppare una collaborazione medica multi specialistica. Promuovere la conoscenza, a livello di famiglie e strutture di base, della patologia e delle problematiche inerenti; favorire attività solidaristiche tramite la loro progettazione e realizzazione con riferimento specifico al settore in oggetto; attuare e sostenere iniziative utile alla cura del malato; sensibilizzare gli organi competenti sollecitandoli ad istituire percorsi assistenziali efficaci, efficienti e facilmente accessibili.
La partecipazione al Premio è gratuita e riservata a giornalisti pubblicisti o professionisti iscritti all’Ordine dei Giornalisti, di età non superiore ai 35 anni, nonché a giovani che si preparano a diventare giornalisti, frequentando scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine. I premi verranno consegnati ai Vincitori designati da una Giuria durante una Cerimonia di premiazione.