Sono Marta Occhipinti, la coppia Nicole Cascione e Chiara Curci e Giada Giorgi, le vincitrici della sesta edizione del Premio Giornalistico Alessandra Bisceglia, rispettivamente nelle sezioni Agenzie di stampa-Quotidiani-Periodici, Radio-Televisione, Web. Come nell’edizione 2021, anche quest’anno sono state solo giornaliste (non ce ne vogliano i loro colleghi uomini, ndr.) ad aggiudicarsi la piazza più importante. La premiazione è avvenuta nel corso del tradizionale evento conclusivo che si è tenuto il 28 settembre nell’Aula Magna dell’Università Lumsa di Roma. A condurre l’evento di premiazione, il caporedattore della Tgr Campania, Oreste Lo Pomo, lucano come il cuore della Fondazione e la presidente Serena Bisceglia, che ha introdotto la cerimonia. Ma passiamo al dettaglio della premiazione e ripartiamo dalle vincitrici. Marta Occhipinti ha primeggiato con “La sfida di Nadia disabile senza braccia: Così sono rinata” (La Repubblica); Cascione e Curci con “La pandemia dei fragili: il racconto tra gli anziani e i dimenticati” (Trm Network); Giada Giorgi con “Vado avanti per la mia strada, anzi per il mio cielo. Il volo di Francesco Mercurio per una disabilità senza retorica” (Open.online).
I secondi classificati: per la sezione Agenzie di stampa-Quotidiani-Periodici, Andrea Lucia con “Tre uomini e una bici” (MM); per Radio-Televisione Agnese Palmucci con “È questa la vita che sognavo da bambina” (Lumsanews.it); per il Web Claudio Rosa e Davide Arcuri con “La Madre di Alessia, affetta da malattia rara: La diagnosi è una batosta, ma poi bisogna combattere” (Fanpage.it).
I terzi classificati: per Agenzie di stampa-Quotidiani-Periodici Filippo Gozzo con “Intervista ad Arjola Trimi, campionessa alle Paralimpiadi di Tokyo (pubblicato su MM); per Radio-Televisione Andrea Caruso con “Mirabella Eclano la storia di Annarita Sirignano” (Tgr Campania); per il Web Elisabetta Rosso con “L’uomo che guarda il cielo: la malattia (rara) e l’aiuto di Facebook” (Futura News).
Sono stati assegnati anche riconoscimenti speciali: al direttore del quotidiano “Avvenire”, Marco Tarquinio, al vicedirettore della Tgr Rai, Roberto Gueli e ad Antonella Tarantino della testata Disabilmentemamme.
La premiazione è stata preceduta da un corso-convegno, moderato dal Capo Ufficio Stampa dell’Istituto Superiore di Sanità, Mirella Taranto, che ha garantito ai partecipanti l’acquisizione di crediti per la formazione continua dei giornalisti. Tema scelto quest’anno, “Fragili più fragili. Raccontare le malattie rare al tempo della pandemia e della guerra”. Numerosi e qualificati gli ospiti e i relatori. Sono intervenuti la vicepresidente della Fondazione ViVa Ale, Donatella Pacelli (Università Lumsa), il rettore Lumsa, Francesco Bonini, la presidente onoraria della Fondazione, Lorenza Lei, il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani e i presidenti dell’Ordine dei Giornalisti nazionale e del Lazio, Carlo Bartoli e Guido D’Ubaldo. Hanno partecipato anche Paolo Ruffini (prefetto del dicastero per la Comunicazione della Santa Sede), Andrea Vianello (direttore Radio 1), Fabio Zavattaro (condirettore del Master in Giornalismo della Lumsa), Andrea Garibaldi (giornalista e socio fondatore di ViVa Ale), Vincenzo Morgante (direttore di TV2000) e Roberto Natale (Rai per la Sostenibilità). Fra gli ospiti, il giornalista Franco Di Mare (Rai 3), Laura Pertici (La Repubblica), Roberto Giacobbo (giornalista e conduttore televisivo), Paola Severini Melograni (conduttrice Rai). A concludere l’evento, Raffaella Restaino, mamma di Ale e referente per i rapporti istituzionali della Fondazione.
Francesco Russo