W Ale e Campus Bio-Medico, un connubio per vincere le malattie vascolari

(dal notiziario “W Ale Notizie” n°18, del 22 dicembre 2014)

di Afra Fanizzi

Una convenzione per potenziare l’attività di diagnostica avanzata e la terapia chirurgica delle malformazioni vascolari (MV). È questo lo scopo del protocollo d’intesa siglato martedì 9 dicembre fra la Fondazione W Ale e il Campus Bio-Medico di Roma, rappresentati rispettivamente dalla presidente Raffaella Restaino e dal rettore Andrea Onetti Muda, che segna un altro importante passo nel lavoro quotidiano della Onlus e che garantirà nuovi servizi a quanti chiedono aiuto e consiglio.

La collaborazione fra il Campus Bio-Medico e la Fondazione W Ale non è in realtà cosa nuova. In effetti, in cinque anni di operato, è stata scandita da più fasi, è stata segnata dalla creazione di un dottorato di ricerca in chirurgia rigenerativa, interamente sostenuto da W Ale, presso l’università di Tor Vergata e da una borsa di studio per la ricerca epidemiologica, con il centro nazionale delle malattie rare dell’Istituto Superiore di Sanità.
Fra gli obiettivi evidenziamo la possibilità di garantire lo sviluppo delle conoscenze nell’ambito della cura delle malformazioni vascolari. Vogliamo, inoltre, aiutare quanti abbiano difficoltà a orientarsi e a trovare risposte terapeutiche valide, favorire l’accesso, da parte di utenti interessati, a specifici ambulatori, come le Stanze di Ale, dove i pazienti vengono inquadrati dallo staff di specialisti della Fondazione che provvedono a contattare le strutture del territorio utili agli assistiti.
L’università da parte sua garantirà la costruzione di un apposito team integrato e multidisciplinare di professionisti che predisporrà un protocollo diagnostico-terapeutico per i pazienti affetti da malformazioni vascolari, favorirà la collaborazione fra i professionisti della fondazione e quelli del campus Bio-Medico, svilupperà piani di formazione sulla tematica delle malformazioni vascolari individuando ambiti specifici di ricerca.
Un continuo scambio di conoscenze e informazioni sulle malformazioni che consentirà, nel tempo, anche una diagnosi precoce ed efficace, un altro tassello fondamentale nella lotta alle malformazioni vascolari.