Inaugurazione in ospedale del pannello “La quercia per un sorriso”

(dal notiziario “W Ale Notizie” n°18, del 22 dicembre 2014)

di Giuseppe Orlando

È stato installato, il 2 dicembre scorso, nell’ospedale di Venosa il pannello decorativo “La Quercia per un Sorriso”, donato dalla Fondazione “W Ale” all’Azienda Sanitaria di Potenza.

Quella della inaugurazione è stata una cerimonia con un grande valore simbolico. Il pannello installato all’ingresso del primo piano dell’ospedale S. Francesco non indica, infatti solo la presenza di un ambulatorio, come “Le Stanze di Ale” che fornisce prestazioni a persone affette da malattie rare, come angiomi e patologie vascolari, ma evidenzia il buon livello di interazione pubblico-privato, e sottolinea il ruolo insostituibile del volontariato, che affianca e sostiene cittadino in difficoltà e colma carenze organizzative.
“Questa cerimonia ci riconcilia con l’essenza stessa del nostro lavoro, che è quella di essere al servizio della persona.
I professionisti della sanità spesso si dimenticano di essere in relazione con le persone ha sottolineato Mario Marra, Direttore Generale Asp- Oggi il privato si coordina per colmare gli spazi lasciati ancora vuoti dal pubblico nel campo delle malattie rare”. “Venosa è città della solidarietà e dell’accoglienza – ha ricordato il Sindaco di Venosa, Tommaso Gammone − Nella nostra città sono tante le associazioni di volontariato che operano per alleviare il disagio di chi soffre”. La vicenda di Alessandra, che ha lasciato la sedia a rotelle per prendere le ali e volare in cielo, dimostra che anche dal dolore può nascere una gioia: “Al momento della nascita di Alessandra non si intravedevano orizzonti, a causa della sua patologia − ha rivelato Mons. Rocco Talucci − E, invece, gli orizzonti si sono spalancati anche in situazione di vita difficile, grazie alle capacità sue e alla determinazione della famiglia”. Il pannello è stato presentato dall’autrice, Rosa Cicciopastore, insegnante di laboratori di arte creativa “Alessandra era forte come una quercia e fragile come un uccellino. La quercia è simbolo di forza, solidarietà e condivisione. E la Fondazione racchiude questi valori”. E grazie alle attività della Fondazione, Alessandra vive ancora: “Alle Stanze di Ale afferiscono persone non solo della Basilicata, ma anche della Puglia, Molise, Campania, Calabria e Sicilia − ha sottolineato Raffaella Restaino, Presidente della Fondazione − Sono state quasi 300 le visite effettuate qui a Venosa per 95 pazienti affetti da malattie rare”.

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