(dal notiziario “W Ale Notizie” n°25, del 24 ottobre 2016)
di Gianluca Rosucci
Con lo sguardo di chi guarda(va) il mondo con meraviglia e ammirazione (Alessandra), si è chiusa la prima edizione della Settimana Lucana, da Firenze a Matera, capitale della cultura 2019. Un evento organizzato dall’Associazione Culturale Lucana a Firenze, dedicato al confronto tra due culture distanti, ma unite, all’insegna dell’arte, dell’impegno sociale e della buona cucina.
Un successo di pubblico ed istituzioni inaugurato dal Sindaco di Firenze, Dario Nardella, terminato con il convegno “Toscana e Basilicata, riforme sanitarie a confronto” che ha visto la partecipazione della Fondazione Alessandra Bisceglia W Ale Onlus e la Fondazione Tommasino Bacciotti Onlus, in rappresentanza rispettivamente delle regioni Basilicata e Toscana.
Un evento, nell’evento, che ha chiamato a confronto gli Assessori regionali alla Sanità, Stefania Saccardi (Vicepresidente della Regione Toscana) e la sua collega lucana Flavia Franconi (Assessore regionale alla Sanità Basilicata e Vicepresidente della Regione) ed il Dott. Nicola Armentano, Consigliere comunale e Presidente della Commissione politiche sociali e della Salute del Comune di Firenze, nella veste di moderatore.
Per la Fondazione W Ale Onlus sono intervenuti la Presidente Dott.ssa Raffaella Restaino, che ha presentato autorevolmente la Fondazione, il Presidente del Comitato scientifico Prof. Cosmoferruccio De Stefano che ha illustrato le Anomalie Vascolari, dalla diagnosi alla gestione della malattia, la Dott.ssa Mirella Taranto, Responsabile Ufficio stampa dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha affrontato il tema delle malattie rare e le conseguenze a livello sociale e mediatico, il Dott. Vito Toto Medico Chirurgo, specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva, presso Policlinico Universitario Campus Bio-Medico di Roma. In rappresentanza della Toscana, il Presidente della Fondazione Tommasino Bacciotti Onlus, Paolo Bacciotti, ha ripercorso le tappe del dolore per la perdita del figlio (a cui è dedicata la Fondazione) ed il continuo supporto, da allora, offerto alle famiglie dei bimbi affetti da malattie oncologiche.
Due realtà importanti del panorama sociale italiano, unite dallo stesso fine, che hanno suscitato commozione ed apprezzamenti da parte delle istituzioni, in riferimento ai progetti svolti e alla capacità di affrontare il dolore con impegno, dignità e coraggio.
Con il sorriso di Ale, che sa(peva) di un affettuoso arrivederci, gli organizzatori della manifestazione hanno dato appuntamento all’anno prossimo.