Nella città dauna di Lavello(PZ), il 26 novembre, alle ore 19:00 presso il Teatro Sacro Cuore, l’Associazione Athena Club di Melfi metterà in scena “Il buon demone: riflessioni sulla felicità”, una lezione-spettacolo di filosofia, che coniuga il momento della relazione con interventi musicali, filmici e di recitazione, proponendo alcune riflessioni sul tema dell’eudaimonia.
Con questo termine, che nasce dall’unione di eu, “buono” e dàimon, “demone”, gli antichi filosofi greci traducono la parola felicità . Socrate insegna che la felicità non capita, non viene donata, ma va costruita. Per essere felice, ognuno dovrebbe dare ascolto alla sua natura profonda e realizzare l’aretè, la virtù, il proprio talento, la propria vocazione. La virtù la capacità di eccellere, anche lottando contro la sorte infausta, contro le difficoltà e la sofferenza.
La Prof.ssa Marilena Buonadonna, regista ed attrice ha voluto fortemente dedicare questo progetto teatrale, che vede il coinvolgimento anche di giovani studenti in qualità di attori, ad Alessandra, una delle studentesse che l’è rimasta nel cuore per la felicità che infondeva in tutto ciò che faceva e per il suo saper vivere felicemente nonostante la malattia, nonostante le difficoltà… nonostante tutto.
Alessandra Bisceglia rappresenta un fulgido esempio di giovane donna che, anche nelle condizioni peggiori, indomita dinnanzi al dolore e alla malattia, con forza e determinazione, ha voluto e saputo rendere straordinaria la sua pur breve vita. La gioia che trapelava dai suoi occhi e la serena vitalità che trasmetteva il suo sorriso, ci insegnano che nessuno è disabile alla felicità e che “molte persone vivono infelici, perchè non hanno capito il DNA della loro anima”.
L’evento gode del Patrocinio gratuito del Comune della Città di Lavello ed è promosso dal Centro Italiano Femminile di Lavello, che da anni collabora fattivamente con la Fondazione per realizzare iniziative volte a informare sulla tematica delle malattie rare e a sensibilizzare la popolazione alla solidarietà e al volontariato.
La serata sarà un’occasione per fare beneficenza. Verranno raccolti fondi per finanziare la ricerca scientifica per le anomalie vascolari, e per continuare a erogare gratuitamente i servizi di assistenza medica, sociale e di supporto psicologico ai pazienti ed alle famiglie che si rivolgono alla Fondazione.