Nel 2001, con l’approvazione del Decreto ministeriale n. 279/2001 è stato pubblicato un primo elenco di malattie rare che hanno diritto all’esenzione del ticket per patologia. L’elenco è sottoposto a periodici aggiornamenti
La Rete nazionale malattie rare, istituita nel 2001, è costituita dai centri di diagnosi e cura – definiti formalmente presidi accreditati – individuati dalle Regioni, attraverso atti normativi, come strutture dedicate alla formulazione della diagnosi, all’erogazione delle prestazioni finalizzate al trattamento, alla prevenzione e alla sorveglianza delle malattie rare.
La banca data dei presidi delle MR contiene l’elenco dei presidi accreditati dalle Regioni per le malattie rare.
Nel Portale delle Malattie Rare è disponibile una banca data delle associazioni di pazienti e relative federazioni che si occupano di malattie rare. Sono riportate anche alcune associazioni per le malattie croniche.
Nel 2001, con l’approvazione del Decreto ministeriale n. 279/2001 è stato pubblicato un primo elenco di malattie rare che hanno diritto all’esenzione del ticket per patologia. L’elenco è sottoposto a periodici aggiornamenti
L’esenzione dal ticket è garantita su:
inoltre, in considerazione dell’onerosità e della complessità dell’iter diagnostico, anche su:
Con l’allegato 7 del DPCM 12 gennaio 2017 l’elenco delle malattie rare esenti dalla partecipazione al costo è stato ampliato.
Per saperne di più:
In Italia, attualmente, la regolamentazione del “ Dopo di noi “ è normata dalla Legge 112/2016 “Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”.
La legge propone per la prima volta un piano volto a garantire il benessere, l’inclusione sociale e l’autonomia delle persone affette da disabilità gravi e, soprattutto, propone un piano per il supporto ai disabili gravi dopo la perdita del sostegno dei genitori.
Si definisce caregiver familiare la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso, del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, o di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermita’ o disabilita’, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di se’, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennita’ di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980 n. 18.
Con l’entrata in vigore della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 il legislatore ha provveduto a riconoscere, attraverso la definizione del ruolo, una parziale istituzionalizzazione del ruolo del c.d. caregiver familiare, e offrendo, per la prima volta, una forma di sostegno di natura economica a chi, normalmente a titolo gratuito, si dedica volontariamente alla cura del parente.
La legge 175/21 (Testo Unico Malattie Rare) all’art.6 c. 3°, per il quale si è in attesa del Decreto Ministeriale, riconosce alle famiglie e ai caregiver delle persone affette da malattie rare benefici e contributi per il sostegno e la cura delle persone affette da malattie rare in funzione della disabilita’ e dei bisogni assistenziali.
Si definisce caregiver familiare la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso, del convivente di fatto, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, o di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermita’ o disabilita’, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di se’, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennita’ di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980 n. 18.
Con l’entrata in vigore della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 il legislatore ha provveduto a riconoscere, attraverso la definizione del ruolo, una parziale istituzionalizzazione del ruolo del c.d. caregiver familiare, e offrendo, per la prima volta, una forma di sostegno di natura economica a chi, normalmente a titolo gratuito, si dedica volontariamente alla cura del parente.
La legge 175/21 (Testo Unico Malattie Rare) all’art.6 c. 3°, per il quale si è in attesa del Decreto Ministeriale, riconosce alle famiglie e ai caregiver delle persone affette da malattie rare benefici e contributi per il sostegno e la cura delle persone affette da malattie rare in funzione della disabilita’ e dei bisogni assistenziali.
La Rete nazionale malattie rare, istituita nel 2001, è costituita dai centri di diagnosi e cura – definiti formalmente presidi accreditati – individuati dalle Regioni, attraverso atti normativi, come strutture dedicate alla formulazione della diagnosi, all’erogazione delle prestazioni finalizzate al trattamento, alla prevenzione e alla sorveglianza delle malattie rare.
La banca data dei presidi delle MR contiene l’elenco dei presidi accreditati dalle Regioni per le malattie rare.
Nel 2001, con l’approvazione del Decreto ministeriale n. 279/2001 , è stato pubblicato un primo elenco di malattie rare che hanno diritto all’esenzione del ticket. L’elenco è sottoposto a periodici aggiornamenti.
L’esenzione dal ticket è garantita su:
inoltre, in considerazione dell’onerosità e della complessità dell’iter diagnostico, anche su:
Con l’allegato 7 del DPCM 12 gennaio 2017 l’elenco delle malattie rare esenti dalla partecipazione al costo è stato ampliato.
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