Il 4 e 5 Aprile 2014 si è tenuto a Venosa il corso di formazione sul sospetto diagnostico, e sulla comunicazione efficace, delle Malformazioni Vascolari Congenite (MVC) dedicato ai Medici di Medicina Generale e Pediatria di Libera Scelta.
Le MVC sono malformazioni vascolari spesso irrilevanti alla nascita, ma con un’evoluzione lenta e costante che devasta la qualità di vita del paziente, e della sua famiglia, e che frequentemente ne minaccia anche la vita.
Il corso, accreditato ECM, è stato organizzato dalla Fondazione Alessandra Bisceglia “W ALE” Onlus attiva per le MVC sul territorio della Basilicata e del Lazio e dal Centro Nazionale Malattie Rare (CNMR) dell’Istituto Superiore di Sanità, con il patrocinio dell’Az. Sanitaria Locale di Potenza e della Società Italiana di Pediatria.
Obiettivo generale del corso è incrementare le conoscenze sulle malattie rare e sugli strumenti informativi e formativi, attualmente esistenti, a disposizione degli operatori sanitari. Esempi sono:
- per le malattie rare: il sito del CNMR, www.iss.it/cnmr, sempre aggiornato sui centri di diagnosi e cura regionali e nazionali; il Telefono Verde Malattie Rare, 800 89 69 49, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00;
- per le malformazioni vascolari congenite: la Fondazione W Ale ha attivato una Helpline dedicata a queste patologie. Maggiori informazioni sul sito www.fondazionevivaale.org alla sezione Helpline.
Obiettivi specifici sono da una parte facilitare il sospetto diagnostico, nei medici e pediatri del territorio, per ridurre i tempi d’attesa della diagnosi e della presa in carico dei pazienti affetti da MVC che, nella maggior parte dei casi, sono bambini o adolescenti. Dall’altra gestire in modo appropriato il percorso dei pazienti, e delle loro famiglie, nella Rete territoriale e nazionale della malattie rare.
Inoltre il corso approfondisce aspetti di comunicazione efficace utili agli operatori sanitari nel confrontarsi con i pazienti e i loro famigliari.
Date le premesse, quindi, non stupisce il forte interesse suscitato dal suddetto corso che ha visto, tra i suoi partecipanti, non solo medici e pediatri della Basilicata ma anche della Puglia.
Ha suscitato interesse anche il metodo didattico scelto che, alle lezioni frontali, ha preferito il “Problem Based Learning” (Apprendimento Basato sul Problema).
Il PBL si basa sul coinvolgimento dei partecipanti che, in piccoli gruppi, devono analizzare problemi creati “ad hoc”, approfondire il problema coniugando le proprie conoscenze pregresse con le nuove nozioni fornite dai relatori e, infine, concordare sulla possibile soluzione da condividere con i relatori e con tutto l’uditorio.
Inoltre, i gruppi permettono una maggior interazione facilitando il consolidamento delle nuove informazioni, e competenze, apprese durante il corso.
Nella soddisfazione generale, il corso sarà realizzato anche nel Lazio (Roma, Istituto Superiore di Sanità, 5-6 Giugno 2014) e, si auspica, con gli stessi proficui risultati.