È sempre il sorriso di Alessandra Bisceglia che continua a coinvolgere cuori e anime delle persone…Tanti suoi amici e amiche si sono ritrovati il 1° dicembre al Teatro Sistina di Roma per il tradizionale appuntamento di solidarietà dedicato ai 10 anni della Fondazione Alessandra Bisceglia W Ale Onlus.
Quest’anno lo spettacolo proposto è stato “Belle Ripiene” diretto da Massimo Romeo Piparo con un poker di scatenate attrici Rossella Brescia, Tosca D’Aquino, Roberta Lanfranchi e Samuela Sardo che si dilettano a discutere sul cibo e sugli uomini fra risate gag avventure e riflessioni dolci-amare. E oltre al testo e alla recitazione si è anche gustato altro… nel senso letterale del termine… i manicaretti che le quattro protagoniste della commedia hanno preparato davvero sul palcoscenico e poi offerto al pubblico in sala.
E prima dello spettacolo la presentazione commossa e sentita delle attività svolte fino ad oggi dalla Fondazione W Ale Onlus con la sua nuova Presidente giovane ma tenace e appassionata Serena Bisceglia sorella di Alessandra. La neo Presidente ha ribadito l’impegno della Fondazione di continuare a sostenere la ricerca scientifica nell’ambito delle anomalie vascolari, ma soprattutto di continuare a dare aiuto e sostegno non solo medico-psicologico ma anche squisitamente umano alle persone e alle famiglie che devono affrontare il percorso non facile e sconosciuto che comporta una malattia vascolare.
Progressi in tal senso sono stati fatti anche in campo chirurgico, come ha illustrato il dottor Vito Toto del Campus Bio-Medico di Roma, ma dagli interventi dei responsabili, a cominciare dagli storici fondatori Raffaella Restaino, mamma di Alessandra, e il professor Cosmoferuccio De Stefano fino a quelli dei volontari, si sottolinea che il principale obiettivo, quasi una missione, della Fondazione: dare aiuto, attenzione e considerazione alle persone, siano esse pazienti e familiari, perché una maggiore serenità e la consapevolezza di non sentirsi e non essere soli rafforza la speranza e fa nascere il sorriso… dietro a quello indimenticabile e contagioso di Alessandra.
di Cinzia Terlizzi