(dal notiziario “W Ale Notizie” n°25, del 24 ottobre 2016)
di Giuseppe Orlando
E’ andato in scena il 3 settembre, al Teatro Portone in Piazza della Vittoria a Senigallia, lo spettacolo “IL VOLTO DELLA NORMALITÀ – Teatro-Musica e Parole”. Questa iniziativa finalizzata a distruggere quel velo di ipocrisia e di imbarazzo che si associa molto spesso alla disabilità fisica, e che fa di essa un vero e proprio tabù sociale.
“Il titolo stesso dello spettacolo è una provocazione — sottolinea Raffaella Restaino, Presidente della Fondazione — L’originalità dello spettacolo sta proprio nel suo andare in controtendenza. Per anni l’arte ha estraniato un personaggio dal proprio contesto sociale. Noi, invece, vogliamo inquadrarlo all’interno della rete di relazioni in cui è inserito, evidenziandone interdipendenze e interconnessioni in modo da poter realizzare un esempio universale di solidarietà”. Il tentativo di andare oltre la convenzionalità si manifesta anche nel fatto che il palco stesso si trasfigura, riducendosi ad essere solo una lunga carrellata di eventi della vita di Alessandra ripercorsi a ritroso. Il palco, infatti, viene suddiviso in due parti, grazie ad un albero, simbolo della vita, che scinde la parte sinistra da quella destra.
L’intero spettacolo si fonda su un continuo confronto tra l’inconscio, posto nella parte sinistra, e l’azione, mostrata invece in quella destra, dando quindi una rappresentazione drammatica dell’eterno dialogo tra anima e corpo.
“Grazie quindi all’impegno e alla sensibilità di due giovani studenti Anna Claudia Pierluca e Pal Kolndrekaj e a chi li ha sostenuti è stato possibile portare in scena un grande esempio di coraggio e di umanità — conclude la Presidente Restaino — che può essere per chiunque fonte di ispirazione.