A scuola per imparare ad emozionarsi con Alessandra

(dal notiziario “W Ale Notizie” n°25, del 24 ottobre 2016)

di Giuseppe Orlando

E’ stato presentato nell’Aula Magna dell’IIIS “G. Solimene” di Lavello l’opuscolo della Fondazione Alessandra Bisceglia W Ale Onlus “Emozioni in parole. Mille pensieri per Ale”. L’evento, moderato dalla brillante Lucilla Falcone, Direttore Artistico dell’associazione culturale “La Buona creanza”, ha visto come ospiti l’illustratore Giulio Laurenzi.

Il volumetto, curato da Antonietta Pizza in collaborazione con altri volontari della Fondazione, contiene una raccolta di riflessioni scritte dai ragazzi degli Istituti Scolastici che hanno partecipato al progetto dall’anno scolastico 2011/12 all’a.s. 2014/15.

“La nostra Fondazione ormai da anni propone il progetto Il Calore di un Sorriso nelle Scuole Superiori della Basilicata e della città di Roma, e da circa un anno anche in alcune Scuole della Regione Puglia – ha detto in apertura dell’incontro Raffaella Restaino, Presidente Fondazione W Ale Onlus – Il progetto, valutato positivamente ovunque si sia realizzato, sta portando tanta commozione e riscaldando gli animi degli alunni e degli insegnanti; pertanto, abbiamo ritenuto doveroso restituire alla Scuola ed ai ragazzi il lavoro svolto, pubblicandone i risultati.”

Il titolo “Emozioni in parole. Mille pensieri per Ale” è stato scelto, appunto, per far comprendere a tutti il profondo pensiero dell’animo degli adolescenti. Raccogliere le loro riflessioni, per poi pubblicarle è un tentativo di dare voce alle nuove generazioni che mettono a nudo i loro sentimenti su tematiche difficili e complesse.

“La scuola e la famiglia sono luoghi deputati all’educazione al bene comune — ha sottolineato Anna Dell’Aquila, Dirigente Scolastica dell’IISS “G. Solimene”— La scuola ci fa entrare in relazione con l’altro e apre prospettive che ci arricchiscono. L’altro non è qualcuno da demonizzare o da cui difendersi. L’altro, infatti, ci aiuta a scoprire qualcosa che prima non avevo neppure immaginato”.

La scuola, quindi, palestra di integrazione e occasione di inclusione. Alla base di tutto l’esempio di Alessandra, che nonostante la sua malattia “rara” è riuscita a realizzare i suoi sogni.

“Quello di Alessandra è un esempio di forza, coraggio, determinazione per promuovere la crescita stimolando le capacità e le attitudini dei ragazzi — ha sottolineato Antonietta Pizza, autrice del progetto —, aiutandoli a riflettere e a non fuggire dalle incertezze, incoraggiandoli ad affrontare la realtà e valorizzando le loro risorse”.

LAVELLO – Alcuni momenti della presentazione del 13/10/2016Nell’atrio dell’Istituto è stata allestita una mostra di rappresentazioni grafiche, realizzate dagli alunni degli Istituti che hanno aderito al progetto nell’a.s.2015/16. “Il linguaggio delle emozioni arriva dritto al cuore – ha concluso la Presidente Restaino – e aiuta a costruire quel ponte necessario a raggiungere chi soffre”.

A legare i vari messaggi le performances della compagnia di teatro integrato “La Buona Creanza”.