A Potenza un evento di formazione dal titolo “Scienza e politica gestionale delle anomalie vascolari” 

Rubrica Scientifica a cura del Prof. Cosmoferruccio De Stefano 

dal Convegno “Scienza e politica gestionale delle anomalie vascolari. Potenza, 15 giugno 2024” 

POTENZA – Un’iniziativa di aggiornamento sulle anomalie vascolari, per favorire la diagnosi precoce e il miglior percorso di cura da parte dei professionisti del sistema sanitario, è stata organizzata dalla Fondazione Alessandra Bisceglia ViVa Ale ETS in collaborazione con l’Asp di Basilicata.

L’evento, dal titolo “Scienza e politica gestionale delle anomalie vascolari” si è tenuta nella giornata di sabato 15 giugno a Potenza, nella Sala Formazione “Medici Illustri” dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Potenza. Sala piena di professionisti e numerosi interventi di grande spessore e valore scientifico hanno caratterizzato una giornata importante per il sistema sanitario lucano. All’iniziativa, che ha garantito agli iscritti partecipanti 6 crediti formativi, hanno partecipato esponenti di spicco del mondo della Sanità provenienti da tutta Italia, fra cui Giacomo Colletti, specialista in chirurgia maxillo-facciale e professore associato al Policlinico Universitario di Modena e Rosario Francesco Grasso, responsabile UOS Radiologia interventistica al Campus Bio-Medico di Roma, con i quali la Fondazione “si onora di collaborare”. Per i saluti istituzionali sono intervenuti, tra gli altri, il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza, Antonello Maraldo, il presidente dell’Ordine dei Medici di Potenza, Rocco Paternò, la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata, Luisa Langone, il presidente della Società italiana di pediatria, Eustachio Lapacciana, la consigliera segretaria dell’Ordine dei Fisioterapisti della Basilicata, Claudia Pignatari. “I nostri illustri ospiti – ha detto la responsabile per i rapporti istituzionali di ViVa Ale, Raffaella Restaino – hanno offerto il loro prezioso contributo di esperienza per favorire una maggiore informazione sulle malattie rare e in particolare sulle anomalie vascolari, di fatto poco conosciute e di conseguenza poco comprese”. Il corso si è sviluppato in tre sezioni e dopo i numerosi e interessanti interventi si è concluso nel pomeriggio con la somministrazione di un questionario di verifica. Tra gli obiettivi del convegno “Scienza e politica gestionale delle anomalie vascolari”, fornire ai partecipanti strumenti utili a facilitare l’iter diagnostico e per ridurre i tempi di diagnosi; contribuire all’aggiornamento delle conoscenze dei professionisti sanitari al fine di migliorare, nel campo delle malattie rare e delle malformazioni vascolari, la diagnosi precoce, l’identificazione, l’intervento e la prevenzione; gestire in modo appropriato il percorso del paziente con malformazione vascolare congenita, considerando una presa in carico multidisciplinare. L’evento è stato promosso con il patrocinio gratuito della Regione Basilicata, dell’IRCCS Crob, dell’AOR San Carlo di Potenza e dell’ASM Matera degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Potenza e di Foggia, dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata, della Società italiana di Pediatria della Basilicata, dell’Ordine dei Fisioterapisti della Basilicata. 

Ricerca e confronto sulle anomalie vascolari, Restaino: “Da 15 anni la missione della Fondazione nel ricordo di Alessandra” 

“È la quinta volta che organizziamo un corso di questo tipo in Basilicata, ma ne abbiamo realizzati anche a Roma e in altre realtà. Nel ricordo di Alessandra stiamo portando avanti queste attività veramente con passione, come una missione che ci siamo assegnati: dare attenzione alle persone che hanno questo tipo di patologie, che nella loro rarità sono ancora non del tutto approfondite”. Ad affermarlo, Raffaella Restaino, responsabile dei rapporti istituzionali della Fondazione Alessandra Bisceglia, a margine del convegno del 15 giugno a Potenza sulle anomalie vascolari. “Ormai da 15 anni – ha proseguito – l’impegno della Fondazione ViVa Ale nell’odissea dei pazienti con anomalie vascolari – è andare incontro alle difficoltà offrendo servizi gratuiti di consulenza medica, supporto psicologico e assistenza sociale, orientando, per l’attività di diagnostica avanzata e la terapia chirurgica verso strutture del sistema sanitario nazionale o specialisti con cui abbiamo stipulato convenzioni o definito collaborazioni tenendo conto, al contempo, delle esigenze della famiglia; informando correttamente su centri di diagnosi e di cura (anche per altre patologie rare) e diritti esigibili.

“Le anomalie vascolari, che incidono in maniera grave sul sistema vascolare – ha commentato il presidente del Comitato scientifico della Fondazione Alessandra Bisceglia, Cosmoferruccio De Stefano – purtroppo molto spesso non vengono riconosciute in tempo. Il problema vero è che quando questo avviene e quando in qualche modo viene riconosciuto il problema, il paziente non sa dove andare. Da qui i famosi viaggi della speranza e le tante difficoltà. Il nostro obiettivo è quello di fare chiarezza e di spiegare ai pazienti che esistono sedi, del sistema sanitario nazionale, dove è possibile curarsi senza sopportare spese insostenibili”. “Il convegno che abbiamo organizzato con ViVa Ale – ha evidenziato il direttore sanitario dell’Asp, Luigi D’Angola – tocca un tema estremamente sensibile che è quello delle anomalie e delle malformazioni vascolari. Un tema che riguarda da vicino anche le aziende sanitarie territoriali. Al di là della presa in carico del paziente in ospedale per il trattamento, infatti, bisogna considerare i percorsi riabilitativi post intervento e quelli di reinserimento psicosociale, per le ricadute anche di natura estetica della patologia”. “È stato un momento scientifico importante – ha detto il direttore generale della Asp Basilicata, Antonello Maraldo – perché porta i nostri medici ad avere ulteriori informazioni ed una migliore e più adeguata formazione nell’ambito della facilitazione dei percorsi diagnostico-terapeutici. Il convegno odierno rafforza ulteriormente il rapporto collaborativo tra l’Azienda Sanitaria Locale di Potenza e la Fondazione ViVa Ale”. 

Francesco Russo

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