(dal notiziario “W Ale Notizie” n°11, del 24 marzo 2013)
di Nicola Bisceglia
Una sanità migliore è possibile, anche grazie a noi! È il messaggio di quello che è successo l’11 febbraio presso l’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza: il prof. De Stefano ha operato una ragazza per correggere una malformazione vascolare. Detta così non sembrerebbe niente di speciale, ma ecco la peculiarità. Il chirurgo plastico, direttore scientifico della Fondazione Alessandra Bisceglia, è un esperto a livello internazionale nel campo delle malformazioni vascolari e ha potuto operare al San Carlo grazie a una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato.
Nasce tutto dal progetto Le stanze di Ale, un cen tro di diagnosi e indirizzo terapeutico aperto dalla Fondazione all’interno dell’ospedale di Venosa e coordinato dallo stesso De Stefano. Tra le persone visitate, gratuitamente, alcune necessitano di intervento chirurgico, ma non ci sono le strutture; il progetto deve evolversi. Così nasce la convenzione firmata dalla Fondazione Alessandra Bisceglia e dal San Carlo il 4 ottobre 2012, che dona la possibilità, alle persone visitate dagli esperti della Fondazione nella stanza di Ale, di essere operate direttamente dal prof. De Stefano con la collaborazione dell’equipe diretta dal dott. Cappiello, primario del reparto di CH vascolare. La notizia ha del rivoluzionario: lo stato che non sempre riesce a coprire i costi della sanità viene “aiutato”da un privato che mette a disposizione le professionalità e la forza del volontariato per il bene del paziente. Una bella interazione tra pubblico e privato che rappresenta un binomio funzionale nell’orientare e aiutare i cittadini. Si sta realizzando un esempio di quello che può essere il futuro della sanità di stato, migliorata grazie all’apporto delle associazioni di volontariato come la nostra.