(dal notiziario “W Ale Notizie” n°20, del 1 luglio 2015)
di Mauro Carlucci
La Giornata Nazionale del Malato Oncologico, giunta quest’anno alla sua decima edizione, si è svolta dal 14 al 17 maggio presso il Centro Congressi Eventi di Roma – Fontana di Trevi. Dal 2006 la manifestazione nazionale proposta dalla FAVO (Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia), istituita da un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, celebra i volontari oncologici e rappresenta un’occasione per fare il punto sui traguardi legislativi raggiunti in Italia e in Europa nella lotta al cancro.
La Decima edizione ha visto la partecipazione di molte associazioni Onlus riunite in FAVO, tra cui anche la Fondazione W Ale, presente anche quest’anno con alcuni volontari che hanno distribuito materiali informativi e piccole opere artigianali per diffondere una maggiore conoscenza dei servizi di assistenza sociale e psicologica alle famiglie dei malati, ma anche per comunicare i risultati ottenuti dalla ricerca e la cura delle patologie vascolari e i vari progetti ed eventi futuri legati alla Fondazione. Come nelle precedenti edizioni, anche la prima Giornata 2015 è stata aperta con la presentazione del 7° Rapporto sulla condizione per l’assistenza del malato oncologico. Dall’indagine del Censis, condotta in collaborazione con Favo e AIOM si evince che, nel 2015, sono circa 3 milioni le persone vive dopo una diagnosi oncologica e quindi come spiega il professor Francesco De Lorenzo, presidente FAVO: «un malato di cancro su quattro può considerarsi guarito a tutti gli effetti». La principale sfida dei volontari oncologici è pertanto quella di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sui nuovi bisogni dei malati di cancro e i nuovi diritti come il riconoscimento della riabilitazione oncologica nella sua specificità per il rientro nei livelli essenziali di assistenza garantiti a tutti i cittadini.